Museo della Tortura

e della pena di morte


La Mostra»

Una mostra che continua a riscuotere grandi consensi da parte del pubblico per la sua forte e chiara valenza storica e che annovera strumenti unici al mondo. Una mostra che non ha bisogno di enfatizzare, attraverso rappresentazioni di sangue o scene di orrore, il suo messaggio: gli strumenti parlano da soli. Una mostra unica per la sua chiave di lettura e con un contenuto di forte impatto sui visitatori. Una mostra in cui l’orrore suscitato negli spettatori alla visione degli strumenti ci permette di renderli nostri alleati nella lotta contro la tortura. Una mostra che vuole essere una forte testimonianza e che non rimane circoscritta nella storia ma che diventa di grande attualità. Una mostra che mette a nudo il lato peggiore della natura umana: in ogni uomo si nasconde e latita un potenziale carnefice. Una mostra a conferma del fatto che, se presentata con grande rigore e correttezza, aiuta a fomentare una coscienza solidale e a rispettare l’opinione e il credo di chi la pensa diversamente da noi, base primordiale dei sistemi democratici dell’epoca moderna.


Musei Permanenti

Di tortura oggi non se ne parla quasi più, l’argomento ci lascia alquanto indifferenti tanto la consideriamo distante dal nostro mondo, dalla nostra cultura. Eppure la tortura fiorisce oggi in ogni parte del mondo, perfezionata dall’elettronica, dalla farmacologia e dalla psiconeurologia. Se questi strumenti esposti, come tali, appartengono al passato, altri più diabolici e più…

Mostre Temporanee

La nostra Società si dedica da più di 30 anni alla gestione e all’organizzazione di esposizioni itineranti relazionate alla tortura. Grazie alla collaborazione e la dedizione di molti ricercatori e collezionisti, in Italia e in Europa, ha raccolto la più ricca documentazione del genere. La continua acquisizione di oggetti effettuata negli anni ha permesso di diversificare il patrimonio museale e di offrire esposizioni differenziate come tematiche o come finalità culturali, rispetto anche alla realtà e alle esigenze del Paese aderente all’iniziativa. La collezione, composta ormai da più di migliaio di pezzi, è stata attualmente suddivisa in sei musei permanenti e tre mostre itineranti a livello mondiale. Molte sono già state le Città che hanno accolto con grande interesse la Mostra che, avviata nel 1983 a Firenze (Italia), è ormai diventata di fama internazionale conquistandosi così il titolo di “formidabile testimonianza contro la criminalità di stato e di potere in ogni luogo e tempo esercitata”. Durante il suo percorso ha sempre riscosso un incredibile successo di pubblico e favorevoli consensi da parte della critica, della stampa e della televisione (nazionale e locale).

È importante sottolineare che questa iniziativa fa parte di un più ampio progetto che prevede attività collaterali e multimediali quali incontri, dibattiti e rassegne culturali, in collaborazione con Associazioni Internazionali quali Amnesty International, l’Accademia Messicana dei Diritti Umani, le Nazioni Unite e l’appoggio da parte di Enti Pubblici ed Istituzioni Nazionali, nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica alla tutela dei diritti umani. I proventi ricavati dall’esposizioni saranno destinati al finanziamento delle attività sopra citate e all’attuazione di ulteriori musei permanenti contro la tortura.

Se siete interessati ad ospitare una mostra itinerante, si prega di contattare: info@torturemuseum.it




Magazine»

NUOVE ESPERIENZE DENTRO NUOVI SPAZI 

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Museo - Nuove esperienze e Multimedialità

ARRIVANO LE CATTIVE RAGAZZE E LE LORO ARMI PREFERITE: LE TORTURE SUI SOCIAL

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Le nuove "armi" dei bulli: le Torture sui Social!

Gogna medioevale o gogna mediatica?

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La vittima offerta al pubblico scherno diventa adesso la vittima di una “gogna mediatica"